sabato 9 novembre 2013

Recensione LG Nexus 5, il top di gamma che si finge uno qualunque

Finalmente è arrivato questo momento. 
Da quanto ricordo è almeno da Agosto che aspetto impaziente di poter mettere le mani sulla nuova incarnazione della famiglia Nexus nel segmento smartphone. Ho passato più di un mese senza un telefono mio (ringrazio Silvia per avermi "donato" il suo) e il susseguirsi di rumors, di date ipotetiche e di presunte specifiche tecniche mi ha logorato nell'anima. 
Il giovedì della presentazione sono tornato bambino e ho fatto una cosa che mi ero ripromesso di non fare mai con un prodotto tecnologico: comprare al day 1. È stata una scelta dettata dalla paura di veder presto esaurito il prodotto, come fu per il Nexus 4 lo scorso anno, e aspettare magari mesi prima di riceverlo. 
La domanda che mi pongo con questa recensione è: ho fatto una scelta avventata? 
Proviamo a dare una risposta.

L'oggetto del desiderio
Prodotto da LG, venduto e gestito da Google, il Nexus 5 è il secondo smartphone creato tramite questa collaborazione. È anche il secondo smartphone venduto ad un prezzo più accessibile rispetto alla concorrenza, senza fare troppi compromessi con la qualità.
Analizziamo nel dettaglio gli aspetti fondamentali di questo dispositivo.

- CONFEZIONE


Il contenuto della scatola è ridotto all'osso: caricabatteria, cavo USB, clip metallica per rimuovere il vano della Micro-Sim, qualche scheda illustrativa e, ovviamente, il telefono.
Non trovare gli auricolari disorienta un po' ma il risparmio (o la taccagneria di Google) porta anche a questo. 

- DESIGN

Le dimensioni del Nexus 5 sono di 137.84 x 69.17 x 8.59 mm con un peso di 130gr. Le generose linee che lo contraddistinguono non balzano all'occhio come qualcosa di ricercato. A volerlo descrivere direi che è un rettangolo con gli angoli smussati (molto poco), cosa che non a tutti può piacere. La grandezza è in linea con quelle di altri smartphone nel panorama Android, dove la tendenza all'aumento delle dimensioni del display sembra inarrestabile. In mano risulta molto leggero, segno di una buona distribuzione del peso, e la presa è solida.
Nella parte frontale gli unici dettagli visibili sono la capsula auricolare e la fotocamera, senza alcun tasto fisico, tutto questo a favore di un design bello e pulito. 


Sul lato sinistro troviamo il bilanciere del volume, sul lato destro il tasto power e lo slot per la Micro-Sim.
In alto trova posto il jack audio per gli auricolari mentre in basso si notano 2 zone forate, per lo speaker e il microfono, e la presa Micro-Usb. I tasti in ceramica restituiscono un ottima solidità, anche se quello power ha un minimo di "gioco" all'interno del suo alloggiamento.



Nel modello in colorazione nera il contorno del device è opaco (come si vede nelle foto) mentre in quello bianco è lucido. Preferisco di gran lunga la prima soluzione, sia esteticamente sia per la maggiore resistenza alle ditate. Sinceramente fatico a capire il perché di questa scelta, probabilmente hanno voluto dare ancora più risalto al contrasto bianco-nero, ma non mi sembra una scelta felice.
La capsula auricolare di colore bianco, invece, è un dettaglio molto ben riuscito.


La parte posteriore è quella che ho apprezzato di più. L'anno scorso abbandonai l'idea di prendere il Nexus 4 anche perché il retro in vetro mi sembrava una scelta insensata (troppo fragile). Sono felice di vedere che hanno corretto il tiro quest'anno. La plastica non dà la sensazione di un telefono di scarsa qualità, come fa invece quella del Galaxy S4, anzi è molto piacevole al tatto e non produce nessuno strano scricchiolio. 
La grossa fotocamera e il led si notano immediatamente e sembrano voler sottolineare la grandezza del tutto. Il retro così realizzato mi ha ricordato molto quello del Nexus 7, anche per la scritta "Nexus" che taglia in verticale il telefono.

Solido, bello e semplice. Questo è il tris di aggettivi che affibbio al design del Nexus 5. Difficilmente avrei potuto chiedere di più sotto questo punto di vista. Sono un sostenitore della cara vecchia plastica e la sensazione che dà tenere in mano questo dispositivo è una delle migliori che abbia mai provato.


- SCHERMO


Lo schermo è sbalorditivo. Misura 4.95" per una risoluzione di 1920x1080 (FullHD) che permettere di raggiungere una densità di pixel pari a 445 ppi, protetto da Gorilla Glass 3. Chiunque abbia mai usato un dispositivo con display HD (o con circa 300 ppi) penserà di aver visto tutto e che andare oltre sia una semplice sboronata tecnica. Lo pensavo anche io e la verità è che mi sbagliavo di grosso. La differenza c'è e si vede.

Le scritte, le immagini, tutto in questo telefono sembra stampato. I caratteri più piccoli sono perfettamente definiti, ci sono abbastanza pixel per tutti. L'utilizzo del FullHD è una mossa azzeccata, gli occhi umani apprezzano sicuramente il miglioramento. Ma, anche se la risoluzione è forse il più importante, ci sono altri punti da curare per rendere un display davvero ottimo. I colori sono molto piacevoli se paragonati a quelli di altri top di gamma. Personalmente sono un amante degli Amoled e non ricerco la fedeltà assoluta dei colori, preferisco che si esageri un po' rendendo tutto più vivo e innaturale (non sto lavorando in uno studio fotografico, è un telefono. Non mi interessa che i colori siano reali).

Anche negli angoli di visione il Nexus 5 si difende bene, anche se non senza qualche sbavatura. Ad esempio inclinando la testa si può notare facilmente una sottile linea di luce proveniente dalla retroilluminazione. Niente di visibile durante il normale utilizzo ma comunque è da sottolineare. 

Non mi dilungo in altre considerazioni poiché non ho i mezzi tecnici per un'analisi del genere e i miei giudizi potrebbero essere dettati solo da fattori personali che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti. 
Quello che posso dire è che visivamente il display del Nexus 5 colpisce, sia per qualità che per definizione dell'immagine. Questo schermo è il giusto strumento per godere appieno di un telefono di questo tipo.

- FOTOCAMERA


E qui casca l'asino. Già, perché su questo punto quelli di Mountain View devono avere le idee poco chiare. Diciamocelo, le fotocamere dei Nexus non sono mai state niente di eccezionale, quindi perché aspettarsi di più dall'ultimo nato? Ecco perché:

Per i non anglofoni il significato è più o meno questo: "Ci siamo impegnati per rendere i telefoni Nexus delle macchine fotografiche grandiose. Aspetta e vedrai."
Tutto questo accade circa a metà febbraio. Sono passati quasi 9 mesi e la creatura uscita fuori da questa gestazione è tutto meno che grandiosa. È buona.
La fotocamera posteriore è da 8MP, registra video in FullHD, sfrutta l'HDR+ ed è dotata di flash led e OIS. Quella frontale è da 1.3MP.
Intendiamoci, rispetto al Nexus 4 il passo avanti è notevole. La stabilizzazione ottica dell'immagine fa bene il suo lavoro e riesce a eliminare i tremolii, anche se insistenti. Il flash è potente e l'audio nei video è mediocre, senza troppi disturbi esterni. Nelle foto interne, o con poca luminosità, il sensore riesce a catturare molta luce e l'HDR+ riesce a creare ottime foto se si capisce quando è il caso di usarlo. Infine le macro sono di ottima qualità.
Nonostante tutti questi buoni risultati, fare una bella foto con il Nexus 5 è tutt'altro che semplice. 
All'aperto il sensore tende a bruciare le parti dell'immagine dove ci sono soggetti esposti ad una luce intensa, l'effetto è molto accentuato e il comportamento della fotocamera, in questo frangente, è scarso rispetto a quello che si può ottenere con altri telefoni. 
L'auto focus sembra funzionare un po' a singhiozzo e spesso dovrete attivarlo in modo manuale per evitare una cattiva messa a fuoco. 
Durante la ripresa di un video con scarsa luminosità l'auto focus si trova spesso in difficoltà e si nota anche un vistoso calo del framerate (cosa che non mi capitava di vedere da almeno un annetto).
Tutti questi inconvenienti portano al fatto che difficilmente potrete togliere dalla tasca il Nexus 5, fare una foto, ed essere pienamente soddisfatti del risultato. All'aperto dovrete attivare l'HDR+ per risolvere il problema della sovraesposizione (la cosa, per fortuna, funziona egregiamente). Al chiuso dovrete spesso tappare sullo schermo per ottenere un focus manuale e i video vi faranno venire il nervoso se fatti in condizioni di scarsa luminosità.
Tutti questi problemi sono convinto che siano risolvibili con un maggior impegno sul lato software, perché credo che il sensore sia ottimo. Non sono un instagrammatore folle o un fotografo incallito e sicuramente all'utente medio questi problemi resteranno del tutto invisibili, ma credo che un telefono con un hardware del genere non possa avere simili difetti, soprattutto dopo una dichiarazione come quella di Vic Gundotra. 
Google sembra abbia già risposto per quanto riguarda alcuni dei problemi riportati e spero risolva presto questa annosa questione.

- AUDIO


Il Nexus 5 è dotato di un altoparlante mono posto nella parte bassa del telefono. 

I microfoni sono due nella configurazione classica di principale+soppressione rumore.
Dopo aver posseduto un Galaxy S2 e un Galaxy Nexus, mi sono finalmente liberato di uno dei difetti più incredibili dei telefoni moderni: l'altoparlante posizionato sul retro.
Io vorrei incontrare il genio che ha sparso in giro quest'idea brillante e prenderlo a badilate per fargli capire appieno la frustrazione che ho provato in questi anni. Mettere in una posizione simile lo speaker porta il suono a schiantarsi contro la superficie su cui è appoggiato il telefono e perciò a risultare, passatemi il termine, "ovattato". 
La cosa incredibile è che la soluzione esiste e la usa l'iPhone (per citare il più noto) da quando è nato. Mettere l'altoparlante su un lato del telefono, in questo modo il suono non è bloccato da niente e risulta più chiaro e più forte. L'HTC One in questo si è anche superato mettendo gli speaker sulla parte frontale, raggiungendo la migliore resa sonora possibile. Io però sono una persona semplice e mi accontento della soluzione laterale che svolge egregiamente il suo lavoro. 
Sembra che i produttori arrivino alla fine del progetto e poi dicano: "Cavolo ci siamo dimenticati l'altoparlante! Beh, infiliamolo tra il chip 3g e il bluetooth che mi sembra di aver visto un buco".
Per fortuna il Nexus 5 è stato progettato intelligentemente e non soffre di questo fastidioso problema.
L'audio generale è di medio livello, la musica e i video vengono riprodotti con un buon livello di qualità e di db, anche se il suono è poco "ricco". 
L'audio in chiamata è sufficiente ma lo speaker sembra soffrire di più in questo frangente, restituendo una voce un po' troppo robotica e bassa. 
La registrazione è sullo stesso livello del resto del comparto audio, la soppressione del rumore funziona bene ma la voce nei video risulta ovattata e un po' bassa.
Ho notato inoltre che, tenendo in mano il telefono con il palmo aperto, si possono avvertire delle vibrazioni su tutta la parte posteriore del telefono. Il difetto è difficilmente riproducibile e non inficia la qualità generale.

In generale il Nexus 5 si comporta decentemente, anche se, paragonato ad altri top di gamma, risulta peggiore. Lo speaker è decisamente uno dei punti deboli di questo modello, sia per qualità della riproduzione che per livello. Purtroppo questo è il secondo punto in cui Nexus 5 non offre prestazioni da top di gamma.


- ANDROID 4.4

Il Nexus 5 monta Android 4.4 KitKat, l'ultimissima evoluzione del più diffuso OS mobile.
Per poter parlare a sufficienza di questa sezione dovrei fare un altro articolo, perciò darò solo un'impressione generica e globale sul cervello che guida il Nexus 5.
Android 4.4 rappresenta il Godot degli OS di Google. L'eterna rifinitura è finalmente completa. 
Tutto sembra fatto per essere cucito letteralmente addosso al Nexus 5. 

- Il nuovo launcher usa icone più grandi e rende la status bar e i tasti virtuali trasparenti, dando l'impressione che occupino meno spazio.

- L'onnipresente colore blu è stato sostituito da un più elegante e sobrio grigio.
- Google Now è una presenza costante e raggiungerlo è ancora più immediato e come sempre sorprende per funzionalità. 
- Sono sparite le icone multicolore nella status bar e le frecce che indicavano l'arrivo o meno di dati (informazioni superflue).
- Hangouts può ora gestire anche gli SMS.
- Le app possono finalmente andare in fullscreen rendendo status bar e tasti virtuali accessibili tramite uno swype.
- Il dialer telefonico è stato ridisegnato e fornisce anche un servizio di "pagine gialle".
- È stato integrato un nuovo servizio di stampa ed è stato potenziato l'uso dell'NFC.
- Sono state introdotte tante novità under the hood per rendere Android più "leggero" anche su dispositivi con 512mb di ram.

Ovviamente non esiste la perfezione, ad esempio Hangouts potrebbe gestire meglio le conversazioni con messaggi SMS/Web. Google Now è ovunque nella home e il pericolo per la privacy è evidente, inoltre in Italia il servizio non è completo. È stata introdotta l'app "Foto" di Google+ che permette il backup automatico delle foto ma esiste ancora la "Galleria" stock, perché avere due app che sostanzialmente fanno la stessa cosa? Infine l'app della fotocamera è ancora di difficile utilizzo. Possibile che non si riesca a trovare un modo per accedere alle impostazioni in modo veloce e semplice?


Questi piccoli difetti non oscurano l'ottima impressione che KitKat lascia a chi lo usa e posso dire che questa versione di Android è la migliore che abbia mai visto.


- PERFORMANCE E HARDWARE

Qui il Nexus 5 dà il meglio di sé. Sotto il cofano troviamo un processore quad-core Snapdragon 800 da 2.27 GHz coadiuvato da 2GB di RAM e dalla Adreno 330 per la parte grafica. 

Il processore è quanto di meglio si possa trovare sul mercato e non delude le aspettative.
Il telefono semplicemente vola sotto il dito. Non c'è un momento in cui il Nexus 5 non sia pronto a ricevere l'input dell'utente e attento alla qualità della risposta da offrire. La velocità di tutto il sistema è strabiliante. Le app si aprono in un istante e ogni operazione, anche i giochi più complessi, viene gestita senza alcuno sforzo. 
Il risveglio dallo standby mi ha stupito per rapidità, anche nei telefoni più performanti esiste un delay tra la pressione del tasto di sblocco e l'effettiva accensione dello schermo. 
Su Nexus 5 la cosa è istantanea. 
La sensazione che si prova durante l'utilizzo di questo terminale è di profondo piacere.
L'abbondanza di memoria permette al sistema di lasciare in background un numero elevatissimo di applicazioni, spesso mi ritrovo a riaprire di sera app usate la mattina e trovarle nello stesso identico stato. La RAM è così tanta che il sistema non deve quasi mai chiudere qualcosa per recuperarne. 

Il lavoro di Google fatto su Android 4.4 per migliorare la prontezza del touchscreen si vede. La risposta è immediata e l'impegno profuso si percepisce durante tutto l'uso.
Perfino il calore emanato dal telefono è basso rispetto ad altri device (complice più il lavoro di Qualcomm che di LG o Google).

Provando svariati terminali posso dire che questo device non teme confronti velocistici.

Per la connettività troviamo il supporto alle reti 2G/3G/LTE, Bluetooth 4.0, WiFi b/g/n/ac e NFC.

Poco da dire se non che completa alcune delle mancanze che attanagliavano il Nexus 4, anche se in Italia una cosa come l'LTE è, a conti fatti, inutile.
È provvisto di un pool di moderni sensori per tutte le evenienze (non li elencherò!) oltre che della porta Micro-Usb con la possibilità dello streaming dello schermo del dispositivo tramite l'utilizzo dello standard SlimPort.

Non trovo niente da dire di negativo in questa sezione. Il Nexus 5 ha delle performance sempre al top, racchiude in sé le migliori tecnologie esistenti e il calore emesso durante l'uso è molto contenuto. Impossibile chiedere di più.


- AUTONOMIA



Ed eccoci arrivati ad un altro punto caldo di questo telefono. Il Nexus 5 integra una batteria da 2.300 mAh che garantisce una buona autonomia. Si riesce ad arrivare facilmente a fine giornata con un utilizzo medio-alto. Da questo telefono ci si aspettavano meraviglie sotto questo aspetto ma purtroppo i desideri sono rimasti tali.
Non si riesce a capire come mai non sia stata utilizzata una batteria più grande. Basti pensare al fratello LG G2 che ha ben 3.000 mAh di batteria con uno spessore di soli 0.5 mm in più (anche se con dimensioni più generose).
Anche il Galaxy S4 ha una batteria più capiente (2.600 mAh) pur avendo uno spessore inferiore (solo 7.9 mm).
Di per sé il Nexus 5 ha un ridottissimo consumo in standby, questo evita sprechi durante l'inutilizzo, e in più integra al suo interno il nuovo chip Qualcomm QFE1100 che garantisce una miglior gestione del voltaggio erogato alla parte telefonica per evitare dispersione di energia, riducendo calore e consumi.
Inoltre Android 4.4 ha introdotto novità su questo fronte come il low power audio, per riprodurre musica sfruttando un chip dedicato e meno la CPU, e il sensor batching che permette al sistema di attivarsi solo quando un gruppo di eventi sono arrivati dai sensori e non ad ogni singolo evento, in modo da diminuire i risvegli dallo standby.

Tirando le somme si può dire che il telefono è ben bilanciano nelle sue componenti e questo porta la batteria a soddisfare quasi ogni tipo di esigenza durante la giornata, anche se questa è, come tutto il resto della recensione, un'opinione personale. Gli screenshot delle statistiche di Android parlano da soli, per le mie abitudini d'uso non ho avuto grossi problemi ad arrivare a casa con il telefono acceso. 

Noto però come molte altre persone si stiano lamentando parecchio su questo punto quindi non mi sento di esprimermi in modo completamente positivo sul Nexus 5.

In ogni caso, perché bisogna sempre limitarsi a svolgere il compitino quando si potrebbe fare di più? 

L'autonomia è un punto in cui i produttori dovrebbero impegnarsi seriamente, ma puntualmente, ogni anno, gli acquirenti rimangono delusi. È troppo chiedere la certezza di arrivare alle dieci di sera con un 30-40% di batteria, anche con un utilizzo molto intenso?

- QUALITÀ/PREZZO


Questa è di gran lunga la sezione più facile da scrivere. Il Nexus 5 viene venduto in versione da 16GB o da 32GB di memoria (senza possibilità di espansione) con colorazione nera o bianca. Il taglio più piccolo costa 349€, quello più capiente 399€ e sono disponibili direttamente sullo store online di Google. 

Che si può dire? Il telefono è forse uno dei migliori in circolazione come caratteristiche HW e il supporto software è garantito direttamente da BigG per 18 mesi. 
Se siete amanti della fotografia vi consiglio di non optare per il Nexus 5, sul mercato esistono alternative molto più adatte allo scopo (anche se magari più costose).
Anche se fate un largo uso dell'altoparlante o se spesso usate il vivavoce in chiamata sconsiglio questo modello. La cura posta nel comparto audio è assolutamente sotto le aspettative.
Se invece volete un telefono in grado di gestire qualsiasi cosa senza batter ciglio e vi accontentate di una fotocamera non eccelsa e di una riproduzione sonora mediocre, Nexus 5 è il telefono che fa per voi. 

All'inizio di questo post avevo intenzione di rispondere ad una domanda: ho fatto una scelta avventata? 

La mia risposta personale è un sonoro no.
Anche sommando i difetti più eclatanti (fotocamera e audio) credo sia impossibile trovare un telefono equiparabile al Nexus 5 ad un prezzo di 349€.
Sto minimizzando i difetti di fronte al prezzo? In parte sì. 
349€ è davvero una cifra troppo bassa per non riuscire a sorvolare su alcuni punti in cui il telefono non brilla ma svolge comunque un compito decente.
L'autonomia in particolare è un punto in cui forse solo il G2 potrebbe discostarsi pesantemente dalla concorrenza (taglio fuori i phablet, o fonblet, che giudico un diverso settore).
Certo facendo un confronto senza contare la spesa necessaria allora sì, il Nexus 5, sommando tutto, uscirebbe ammaccato, ma io sono dell'idea che sia impossibile giudicare 2 cose senza tenere conto del prezzo. 

Con 409€ ho comprato un telefono ben costruito, dalle prestazioni sbalorditive, con un ottimo schermo, 32GB di memoria, i più moderni sistemi di connettività, una fotocamera e un audio decenti, una buona autonomia e con un OS curato da Google per i prossimi 18 mesi (senza contare il supporto di sviluppatori esterni).


Voi avreste saputo fare di meglio? 





p.s. Avrei voluto mettere più foto fatte direttamente dal Nexus 5 ma purtroppo non ho né esperienza sufficiente né una piattaforma adatta affinché risultino piacevoli nel mezzo della recensione, anche se alcune le ho inserite lo stesso (soprattutto per mancanza di alternative).

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